Avvertenze
Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano.
Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate.
Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni
In caso di uso prolungato consultare il medico.
In presenza di determinati stati fisiologici o patologici, o in associazione a terapie farmacologiche, consultare il medico.
Istruzioni
1 compressa 2 volte al giorno, ai pasti principali
Ingredienti
Echinacea radice estratto secco titolato al 4% di polifenoli. Ogni compressa contiene 200mg di estratto di echinacea corrispondente a 8mg di polifenoli. La dose giornaliera consigliata, 2 compresse, contengono quindi 400mg di echinacea e 16mg di polifenoli
Confezione:60 compresse da 400mg
Lo sapevi che...
Denominazione botanica: Echinacea purpurea (L.) Moench., speciosa Paxton., intermedia Lindley, Rudbeckia purpurea L., hispida Hoff., serotina Sweet. -
Famiglia: Asteracee (Composite)
Sinonimi: rudbeckia, pigna rossa
Nomi stranieri: ingl. - Black Sampson, Cone-flower, Red Echinacea; fr.- Rudbeckie, Rudbeckie rouge; ted. - Roter Sonnenhut
L'echinacea è una pianta erbacea perenne dal fusto eretto, ramificato glabro o irsuto, che raggoinge l'altezza di 160 cm c.a. Ha foglie dalla forma ovale o leggermente lanceolate nonchè seghettate. Questa hanno una lunghezza da 6 a 20 cm e una larghezza tra i 2 e i 9 cm. Prodce un groddo fiore di colore amaranto. L'echinacea é diffusa in tutto il Nord-America e Canada, in particolare il versante Atlantico fino all centro nord della California, vanta numerose specie tra le quali spesso viene fatta confusione. Esse sono la purpurea, la pallida, laevigata, , angustifolia, paradoxa, tennesseensis, sanguinea, simulata, atrorubens... Nella pratica erboristica vengono utilizzate le parti aeree fresche oppure essicate, note con il nome di herba echinaceae purpurae, raccolte in piena fiorituta, viene inoltre utilizzata la radice, fresca o essiccata della variante Echinacea angustifollia.
L'impiego a scopo terapeutico dell' Echinacea risale agli Indiani nativi dell'America del Nord i quali impiegavano la parti aeree della pianta nel trattamento di ferite ed ustioni nonchè nel trattamento di tosse e una moltitudine di malattie da raffreddamento. Forse, proprio per spiegarne questo impiego sono stati formulati, per la prima volta nel 1915, studi clinici che avrebbero anche dimostrato o il meccanismo d'azione che gli estratti della pianta svolgono.
Alcuni studi avrebbero dimostrato che l'effetto immunostimolante sia ottenuto per mezzo di tre meccanismi:
- Attivazione della fagocitosi
- Aumento dell'attività respiratoria
- Aumendo della mobilità dei leucociti
Questi dati sono stati studiati da Bauer R. e Wagner H. e pubblicati in Echinacea species as potenntial immunostymolatory drugs.
Esistono molti studi sull' utilizzo clinico degli estratti di Echinacea, non tutti però arrivano alle solite conclusioni ottimistiche. Ad esempio in Germania sono stati analizzati 26 differenti studi sull'impiego dell'echinacea, sia a scopo profilattico che a scopo terapeutico delle malattie da infezioni. La revisione ha mostrato che non vi è la sufficente evidenza che l'echinacea possa essere impiegata favorevolmente nel trattamento di malattie infettive.
La radice
L'utilizzo della radice come immunostimolante è stato confermato in più di 300 studi che sono stati effettuati negli ultimi 50 anni. Alcuni studi in vitro avrebbero anche dimostrato che la somministrazione di estratti di radice di echinacea sarebbe in grado di attivare una risposta immunitaria. I meccanismi sarebbero gli stessi come per le parti aeree e sono già stati descritti sopra.
In uno studio tedesco, descritto da Braunung B e Knick E. in Therapeutische Erfahrungen mit Echinaceae pallide bei grippalen infekten nel 1993, in uno studio clinico su 160 pazienti con infezioni delle vie respiratorie, è stato mostrato un miglioramento dei pazienti con l'utilizzo di una tintura alcolica 1:5. La malattia si sarebbe ridotta sensibilmente.