Avvertenze
Non usare durante la gravidanza.
Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano.
Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate.
Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni
In caso di uso prolungato consultare il medico.
In presenza di determinati stati fisiologici o patologici, o in associazione a terapie farmacologiche, consultare il medico.
Istruzioni
250 mg 1-2 volte al giorno, dopo i pasti.
Bibliografia
AA.VV.: Physicians’ Desk Reference – PDR Integratori nutrizionali, CEC, Milano, 2003
Pedretti M. : Chimica e farmacologia delle piante medicinali, Studio Edizioni, Milano, 1990
Evoli G.L., Mazzoleni M.: “Bioflavonoidi e acido ascorbico – Attività biologica e applicazioni cliniche”, L’integratore Nutrizionale n. 3, 1999
Castillo J. et al: “Citroflavonoidi e flavan-3-ols – Attività radioprotettiva e prospettive per la salute”, L’integratore Nutrizionale n. 3, 2002
Informazioni generiche
Sinonimi: vitamina P; multibioflavonoidi da arancio, pompelmo e limone; citrobioflavonoidi
Nomi stranieri: ingl. – Bioflavonoids
FONTI NATURALI, CARATTERISTICHE E COMPOSIZIONE:
I bioflavonoidi costituiscono una delle classi più interessanti di composti biologicamente attivi presenti nel Regno vegetale. Sono composti vivacemente colorati, dal giallo chiaro al giallo verdastro, dall’arancio al rosso, dal malva al viola, ampiamente diffusi nei vegetali e nella frutta, soprattutto matura. Sono forse i più potenti antiossidanti naturali. Le capacità di assorbimento, deposito ed eliminazione dei bioflavonoidi sono molto simili a quelle della vitamina C: essi infatti vengono rapidamente assorbiti dal tratto intestinale e immessi nel circolo sanguigno, le quantità in eccesso vengono eliminate attraverso le urine e con la traspirazione. I bioflavonoidi impiegati sono ottenuti da mesocarpo di agrumi del genere Citrus (arancio, pompelmo e limone).
Lo sapevi che...
STUDI TOSSICOLOGICI:
Molto si è discusso recentemente sul potenziale aumento del rischio di leucemie infantili, dovuto alla possibilità dei bioflavonoidi di passare la barriera placentare e svolgere un’azione inibitoria sulle topoisomerasi II, capace di determinare alterazioni cromosomiche nel nascituro. Tale allarme è in pratica rientrato, perché l’unico studio eseguito è stato effettuato in vitro e con un flavonoide sintetico (EMD 49204), tanto è vero che studi in vivo con diosmina in donne in gravidanza non hanno dimostrato alcun effetto tossico sul feto, né sul bambino, né sulla gestante. Le ricerche tossicologiche confermano che l’integrazione con Bioflavonoidi fino a 1 g al giorno è sicura.
PROPRIETA'
1) AZIONE ANTIOSSIDANTE: dovuta alla particolare struttura dei bioflavonoidi, ricca di doppi legami. Essi esplicano una azione antiradicalica, in grado di proteggere le strutture cellulari a tutti i livelli, in particolare agiscono proteggendo i meccanismi di produzione delle proteine. Impediscono inoltre l’ossidazione dell’adrenalina fisiologicamente prodotta dal nostro organismo, svolgendo in tal senso un effetto stimolante e una protezione dallo stress. I bioflavonoidi sinergizzano l’attività antiossidante della vitamina C: tale sinergia si manifesta in particolare attraverso un migliorata azione del glutatione nel metabolismo cellulare. A questa azione sembra correlata anche la capacità radioprotettiva dei bioflavonoidi, oggetto di recenti studi.
2) RUOLO CAPILLAROTROFICO: è noto da tempo che la vitamina P agisce sui capillari ridicendo la permeabilità e aumentandone la resistenza, contrastando cioè la cosiddetta fragilità capillare. I meccanismi attraverso i quali si esplica tale azione sono i seguenti: a) inibizione della jaluronidasi - in grado di ostacolare i processi di depolimerizzazione dell’ac.jaluronico del tessuto pericapillare; b) effetto regolatore della permeabilità della membrana capillare - grazie alla capacità dei bioflavonoidi di legare il calcio e trasportarlo in forma biologicamente attiva (ionizzata); c) risparmio e potenziamento della vitamina C – tale proprietà è strettamente legata all’azione antiossidante dei bioflavonoidi, che necessita esplicitamente della presenza di 2 ossidrili in posizione vicina (orto) nel nucleo fenilico, e rende possibile la rigenerazione dell’acido ascorbico. Ai bioflavonoidi, come anche alla vitamina C , viene ascritta anche un’azione protettiva nei confronti del sistema cardiocircolatorio, favorendo la cicatrizzazione delle microemorragie e impedendo il deposito di placche aterosclerotiche.
3) RUOLO NEL SISTEMA IMMUNITARIO: tale azione è legata alla presenza dei gruppi ossidrilici presenti nei bioflavonoidi. Gli studi più importanti sono stati effettuati su soggetti con raffreddore per studiarne la durata e l’intensità della sintomatologia correlata: tutti i gruppi trattati con bioflavonoidi studi hanno avuto risultati positivi con diminuzione della durata del raffreddore e il miglioramento dei sintomi correlati.
4) RUOLO NEI PROCESSI ANTIINFIAMMATORI: è noto che l’infiammazione è associata ad un incremento nei livelli di perossidi lipidici e di radicali liberi prodotti dai tessuti infiammati e dal fegato. Il meccanismo d’azione sembra comunque agire anche per induzione della risposta linfocitaria e, ancor più, direttamente sul sistema a cascata dei mediatori dell’infiammazione, prostaglandina-cicloossigenasi e lipoossigenasi, senza peraltro mostrare i classici effetti collaterali a livello gastrico associati alla somministrazione dei Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (anzi favorendo eventualmente la cessazione del sanguinamento e la successiva cicatrizzazione). Recentemente sono stati ottenuti buoni risultati anche in soggetti affetti da artrite reumatoide.