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11 Erbe che aiutano ad entrare in menopausa più serenamente
Erbe per Entrare in menopausa più serenamente
A che età si va in menopausa?
Non esiste una risposta scientifica valida per tutte le donne: si tratta infatti di un evento molto personale, sebbene certo nella vita di ognuna. In linea generale possiamo sicuramente affermare che questa soglia anagrafica si è spostata in avanti rispetto alle generazioni passate.
Diciamo che i primi sintomi di una menopausa precoce possono iniziare anche a 45-50 anni. Il passaggio alla menopausa non è immediato e può durare anni.
In questa fase, e nella menopausa vera e propria poi, gli sbalzi ormonali possono determinare irascibilità e altri fastidi fisici e comportamentali. La natura ci viene in soccorso anche se, è sempre bene premetterlo, prima di aggiungere qualsiasi erba naturale alla propria alimentazione, se si prendono farmaci e c’è il rischio di interazione, è bene consultare il medico.
11 erbe officinali da usare in menopausa per combattere i sintomi in modo naturale:
Cardiaca (Leonurus cardiaca): contrasta cattivo umore e irascibilità. L’effetto calmante la rende indicata per superare problemi di insonnia in menopausa. Da evitare però in caso di pressione bassa;
Shatavari (Asparagus racemosus): il principio di questa pianta rampicante è estremamente utile in questa fase di transizione che porta alla menopausa. Contrasta insonnia, vampate e secchezza vaginale e ha proprietà calmanti;
Passiflora: anche al di fuori della menopausa, questo fiore aiuta a combattere l’ansia e il nervoso (è consigliata per chi soffre di attacchi di panico ad esempio);
La salvia aiuta a combattere la perdita di memoria anche temporanea. Inoltre è indicata in caso di sudorazione eccessiva e quindi può essere d’aiuto per le donne che in menopausa soffrono di vampate notturne;
Finocchio: molte donne conoscono le proprietà digestive di questo ortaggio consigliato anche nelle diete ma non altrettante sanno che è anche utile per alleviare i dolori mestruali e per reagire agli squilibri ormonali tipici della menopausa;
La Scutellaria non è molto nota ma le sue proprietà benefiche sono altamente apprezzate: usata come ingrediente per tisane e integratori aiuta a calmare crampi e dolori mestruali o della menopausa. Inoltre agisce sull’umore evitando fenomeni di irascibilità tanto che è presente anche in alcuni farmaci per la cura dello schizzofrenia e dei disturbi bipolari;
La radice di kudzu, ricca di amido, ha proprietà ansiolitiche che ne fanno un rimedio naturale contro gli sbalzi di umore, la depressione e l’insonnia. Non a caso è indicata anche per superare la dipendenza da nicotina o da alcol;
Il fiore del luppolo ha proprietà sedanti e se ne può trarre beneficio in caso di crampi mestruali o di fastidi connessi alla menopausa. Da non usare però se si sta già seguendo una cura anti depressiva;
La cimicifuga è diventata famosa come rimedio contro le vampate ed ha anche comprovati effetti anti depressivi. Se ne sconsiglia l’uso in caso di problemi al fegato;
Infine l’Agnocasto (albero del pepe) è una pianta molto usata come rimedio antispastico e, quindi, non solo in caso di menopausa ma anche per le donne che soffrono di amenorrea o mestruazioni dolorose in genere. Va detto ad onor di informazione che mentre l’utilizzo dell’agnocasto per curare i problemi legati al ciclo mestruale è stato riconosciuto dall’OMS, ad oggi l’efficacia nel trattamento della menopausa non è stato scientificamente provato. In ogni caso è opportuno evitare sovradosaggio per non aumentare il livello di progesterone.
Melissa: era usata storicamente per curare isteria e dolori addominali. In menopausa aiuta a contrastare gli squilibri ormonali e gli sbalzi d’umore evitando crisi di pianto. Oltre che sul sistema nervoso ha un effetto distensivo anche a livello muscolare quindi è indicata in caso di dolori mestruali e addominali.
Riguardo a quali di queste erbe è più opportuno scegliere e in che modo assumerle (o in quali dosi) non esiste una risposta univoca perché è sicuramente una condizione soggettiva e molto personale. Quello che però in questa sede preme veicolare come messaggio primario è che si può fare qualcosa per soffrire meno per i sintomi della menopausa senza ricorrere necessariamente ai medicinali. Proprio perché è una fase di cambiamento che può durare anni è opportuno non trascurare i segnali.
Bibliografia:
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